Storia di una viaggiatrice che aveva paura di volare

Sono un’amante dei viaggi e dell’avventura, ma ho paura di volare.

Ahimè la paura di volare mi è venuta con il tempo.

Tutto nasce con un brutto atterraggio con la compagnia Ryanair sull’aeroporto di Gatwick.

L’atterraggio è stato veramente pessimo. Vento di traverso. Il riattacco. L’ala che ha sfiorato l’asfalto della pista. Il pilota che ci dice: ”tenteremo ancora solo una volta l’atterraggio perché non abbiamo più benzina per tentarne un terzo” forse è stata veramente la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Da quel giorno in poi la paura di volare ha iniziato a crescere in me. Me ne sono resa conto da subito. Già durante il viaggio di ritorno sia in fase di atterraggio che in fase di decollo avevo iniziato a fare brutti pensieri. Durante i viaggi successivi le preoccupazioni si sono fatte sempre più grosse fino a non farmi dormire le notti precedenti e a provocarmi forti crampi durante tutte le ore del volo.

La voglia di viaggiare è sempre stata tanta e grazie ad essa, oggi posso dire di aver superato le mie paure. Non volevo che mi fermasse.

Come ho fatto?

Il primo passo è stato parlare a lungo con un amico di famiglia che ha fatto per anni il pilota di linea Alitalia. Mi ha spiegato quali sono le situazioni di normale disagio, fino a dove può arrivare un aereo e quando iniziare a preoccuparmi sul serio.
Il secondo passo è stato fare un volo in aliante, si, proprio un volo in aliante.

Pazzia? forse, ma a me è servito davvero molto. Certamente va fatto con qualcuno molto competente, che sia in grado di spiegarvi bene cosa stia succedendo, qualcuno d cui vi fidate ciecamente. Il volo in aliante è un volo particolare, senza motore, emozione pura. In tutti i sensi.

Le turbolenze saranno molto più accentuate, idem le virate, ma vi renderete sicuramente conto che quei piccoli tremolii che si sentono sui grossi aerei sono veramente nulla. Capirete cosa si può fare anche senza motore. Fino a quando si può recuperare un aereo se il pilota è competente.

La volta successiva che sono salita su un aereo avevo ancora paura, meno, ma c’era ancora, sistemandomi vicino al finestrino già sembrava passare un po’. Potevo controllare cosa stesse succedendo fuori. Già un buon passo.

I voli passavano e man mano ero sempre più contenta di partire, stava diventando una sfida. La paura piano piano si è affievolita.

Ad oggi ho una media di 12 voli aerei all’anno, non assumo più tranquillanti.

Direi che un po’ di paura mi è passata!

Prossimo step?

Deltaplano o parapendio!

Se anche voi avete/avevate paura di volare, scrivetemi e raccontatemi la vostra storia!

Be free!

4 Commenti


    • Risposta Cancella risposta
    • luglio 27, 2017

    Paola, so di cosa parli. Io ho avuto una brutta esperienza durante il mio primo volo (che sfiga!). Per quattro anni non ne ho voluto sapere di volare, finché un giorno mi son detto di riprovare...è stata dura! Ho prenotato un volo Alitalia, pur pagandolo il doppio rispetto a un low-cost, ma mi fidavo di più. Mi è piaciuto volare, anche se per un paio d'anni, ogni volo era ansia allo stato puro - anch'io non dormivo già 2-3 notti prima. Poi ho iniziato a lavorare in aeroporto a Torino e lì ci hanno spiegato un po' come funziona un aereo. Mi sono appassionato e ho acquistato un simulatore di volo per pc. Non so quante ore abbia trascorso con quel gioco, ma grazie a quello ho capito che i tremolii dell'aereo durante una turbolenza non sono nulla di terrificante, che non si stanno spezzando le ali, come io pensavo ahahaha. Adesso volo con molta tranquillità, molta più di un tempo. Quest'anno tra marzo e aprile ho preso cinque voli con altrettanti decolli e atterraggi :D

      • Pallytravel
        Risposta Cancella risposta
      • luglio 29, 2017

      allora non ero la sola che al minimo tremolio doveva controllare se l'ala era ancora li attaccata!mamma mia quanta fifa all'inizio!

    • Risposta Cancella risposta
    • agosto 3, 2017

    Ma è una storia meravigliosa! No, aspetta, potrebbe essere fraintendibile! Non la tua paura di volare è meravigliosa, ovvio, ma il coraggio e la determinazione che ci hai messo per superare la tua paura. E' vero anche che il fatto di volare è imprescindibile per un viaggiatore seriale come noi, okey, ma comunque hai avuto la forza di prendere in mano la tua vita e non lasciare che qualcosa di estraneo la controllasse! Deve davvero servire di esempio a molte altre persone. Ora sei libera! Le brutte esperienze succedono a tutti in tutti gli ambiti ma nulla, nulla, nulla deve impedirci di vivere appieno!

      • Pally
        Risposta Cancella risposta
      • settembre 17, 2017

      grazie, ci è voluto un po', ma alla fine ho avuto il coraggio di scrivere il post proprio perché speravo potesse aiutare qualcuno!

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